sabato 20 dicembre 2014

Atharvaveda

L'Atharvaveda (devanāgarī: अथर्ववेद) è una delle quattro suddivisioni canoniche dei Veda. Il nome può essere reso come "Veda degli Atharvan", essendo gli atharva le formule propizie adoperate durante alcune cerimonie sacrificali della religione vedica. È noto anche come quarto Veda.
L'Atharvaveda comprende una Saṃhitā, l'Atharvaveda Saṃhitā; un Brāhmaṇa: il Gopatha Brāhmaṇa; quattro Upaniṣad:
 laPraśna Upaniṣad
la Muṇḍaka Upaniṣad,
 la Māṇḍūkya Upaniṣad e 
la Kaivalya Upaniṣad.[1]

 Quest'ultima invero è una Upaniṣadposteriore al periodo vedico, che ha valenza soprattutto in ambito śaiva, quindi non universalmente riconosciuta come facente parte della rivelazione.
Occorre notare che in letteratura si incontra spesso scritto Atharvaveda per indicare l'Atharvaveda Saṃhitā, ma non va confuso l'Atharvaveda (termine maschile indicante una suddivisione) con Atharvaveda (la raccolta, la saṃhitā cioè).

A differenza degli altri tre Veda, il 
Atharvanaveda ha meno relazione con sacrificio. [54] [55] La sua prima parte è costituita essenzialmente di magie e incantesimi, che si occupano di protezione contro demoni e disastri, incantesimi per la guarigione delle malattie, per una lunga durata e per vari desideri e obiettivi nella vita. [51] [56]

La seconda parte del testo contiene inni speculative e filosofiche. [57]

Il Atharvaveda è un relativamente tardi estensione delle

"Tre Veda" connessi al sacrificio sacerdotale di un canone di

 "Quattro Veda". Questo può essere collegato ad una estensione del rito sacrificale da coinvolgere tre tipi di sacerdote alla inclusione del Brahman supervisione del rito. [58]

Il Atharvaveda riguarda il mondo materiale o mondo dell'uomo e in questo senso si differenzia dagli altri tre Veda.
L' Atharvaveda prevede anche sanzioni e l'uso della forza, in circostanze particolari e allo stesso modo questo punto è una partenza da altri tre Veda.
La Muṇḍaka Upaniṣad è una Upaniṣad appartenente all' Atharvaveda, il Veda delle tradizioni atharvaniche. Il nome deriva dalla tonsura praticata da alcuni degli officianti di queste tradizioni.[1]
È suddivisa in tre capitoli e ogni capitolo è suddiviso in sezioni dette khaṇḍa. In totale questa Upaniṣad è composta di 64 mantra (detti śloka).[2]

Nessun commento:

Posta un commento